Amanita strobiliformis
Amanita strobiliformis (Paulet ex Vitt.) Bertillon
Cappello: 10 -12 (20) cm. da globoso a convesso espanso , bianco, margine liscio, appendicolato dai resti del velo parziale cremoso, superficie umida ricoperta da placche feltrose bianche poi grigiastre.
Lamelle: bianco-crema, moderatamente fitte ed intercalate da rare lamellule.
Gambo: bianco e fioccoso, alto e robusto 10- 15 x 2 – 3 (4) cm subcilindrico, attenuato in alto e base bulbosa-radicante, la volva friabile, ridotta a scarsi residui farinosi. Anello bianco, di consistenza cremoso-fioccoso, fugace; raramente lascia tracce sullo stipite mentre quasi sempre al margine del cappello.
Carne: bianca nel cappello e con lieve riflesso verdognolo quella del gambo.
Sporata: bianca. Habitat: cresce in estate e autunno sotto latifoglie su terreno calcareo.
Commestibilità: Ignota, poichè non sono ben noti i suoi contenuti chimici. Alcuni Autori la considerano commestibile, altri la danno velenosa da cruda o poco cotta; recentemente si è ipotizzata una nefrotossicità simile al gruppo dell’ Amanita ovoidea.