Macrolepiota rachodes
Macrolepiota rachodes (Vitt.) Sing.
Sinonimo: Chlorophylumm rachodes(Vittadini) Vellinga 2002
Cappello 5-17 cm, prima globoso, poi convesso e infine piano o depresso, con margine grosso, coperto da una cuticola brunastra, screpolata in larghe squame che lasciano intravedere un fondo fibrilloso biancastro. Il disco centrale (brunastro) rimane intero mentre le squame si distaccano sollevando ciuffi biancastri.
Lamelle fitte e libere al gambo, prima bianche (si macchiano di rosso allo strofinio), infine brunastre specie sul filo.
Gambo 8-25 x 1,5-2 cm, ingrossato alla base, prima biancastro poi brunastro, con anello mobile membranoso bianco o imbrunente
Carne tenera e bianca, arrossante (poi brunastra) all’aria specie nel gambo. Odore e sapore gradevoli.
Spore: bianche.
Commestibilità Si segnalano alcuni casi di intossicazione gastrointestinale, con vomito irrefrenabile, dolori addominali violenti e diarrea, specialmente se poco cotta.